Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) Frase: #173
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 241 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 241 |
Parti Gold | 7-46 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
C’erano militari d’ogni età, giovani di vent’anni e uomini maturi sulla trentina, con lunghe barbe, col viso assorto in pensieri lontani; volti abbronzati dal sole, con tracce delle fatiche e del dolore; teste brizzolate, volti nascosti tra le mani congiunte in atteggiamento supplice di abbandono e di preghiera.
Io ed altri ufficiali che assistemmo alla funzione ne uscimmo con la gola serrata dalla commozione.
Zona di guerra, 21 febbraio 1917.
Ieri ebbi la cara sorpresa della visita di Padre Semeria, che venne ad ossequiare il Generale e volle scrivere subito una cartolina alla mamma.
Più tardi tenne il suo discorso alla presenza di generali, colonnelli ed un immenso stuolo di soldati.
Fu piano, efficacissimo, convincente:
un vero discorso per i soldati e per la vittoria, in cospetto dei monti, verso il tramonto e pieno di poesia....