Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) Frase: #478
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 241 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 241 |
Parti Gold | 7-46 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Dimentica un po’il sacro tuo egoismo personale, accetta con buon animo il disappunto che ti coglie, che tocca i tuoi più belli affetti e che ti pone nella più grande categoria delle donne, siano esse madri, spose o figlie, e, nella compagnia di Mamma, Babbo e di Aldo, tranquilla abbi fiducia in Dio.
Avrei desiderato essere in famiglia l’unico oggetto di preoccupazione da parte vostra.
Così la nostra guerra non ha voluto.
Sia fatta la volontà di Dio.
Questo tieni e tenete presente, insieme col pensiero che niun sacrificio è troppo grave per la terra nella quale viviamo e vivranno i nostri figlioli.
3 gennaio 1916.
Eppure anche oggi lavòrano, laceri, imperterriti, pazienti fantaccini.