Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) Frase: #521
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 241 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 241 |
Parti Gold | 7-46 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
tutto ciò che vedo, che sento, che vivo, che provo è certo qualche cosa di epico.
La nostra bella bandiera invitta procede ogni giorno più rapida verso la vittoria suprema.
Io sono fiero ed orgoglioso di essere, oggi, soldato d’Italia, e la mia fede, il mio entusiasmo, il mio fervore mi attenuano le gravi e forti fatiche che talvolta sembra vogliano schiacciarmi:
ma la mia volontà e il mio amore all’Italia sono scudi impenetrabili....
4 novembre 1917.
Carissima Augusta, sono salvo a Bologna dove sono giunto dopo infinite peripezie.
Accompagno i profughi a Firenze.