Lettere di combattenti italiani nella grande Guerra (vol.2) Frase: #773
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Edizioni Roma |
Luogo | Roma |
Data | 1935 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 241 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 241 |
Parti Gold | 7-46 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
infine egli ebbe la morte che il suo eroismo gli meritò.
Di più, morte senza sofferenze e senza strazio.
Sono così rare, sai, queste morti nella guerra d’oggidì:
E Iddio volle concederla a lui che era tanto buono, e che dovette sentirsi felice di poter offrire sè stesso ai compagni, ai suoi soldati aspettanti dietro la trincea, meno cruenta, meno terribile l’avanzata.
Dalla fronte, 27 dicembre 1915.
Zona di Guerra.
Carissimo Corona, Eccomi di nuovo tra gli eroi che combattono col solo ideale di veder l’Italia grande e libera dal perfido eterno nemico.