Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #15
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Vi balzarono dentro e con furiosi corpo a corpo, a colpi di baionetta, di calcio di fucili e di sassi schiacciarono letteralmente i nemici che guernivano le prime trincee, quindi successivamente annientarono coloro che difendevano le altre.
In questo modo furono sgominate due compagnie che erano agli avamposti, e più tardi ebbero la stessa sorte due compagnie che tentavano di sostenere le prime.
I superstiti confessarono di essere stati sorpresi e di non avere mai supposto che su balze impervie di quel genere si potesse avanzare di notte e senza farsi sentire.
Mentre con questo primo successo l’azione sul fronte Potoce sembrava risoluta, un intero battaglione riunitosi a Planina Polia, verso le 11,30 si avanzò per contrattaccare.
Ma i nostri si appostarono assai abilmente, lasciarono avanzare il nemico a breve distanza senza sparare un colpo di fucile, e mentre gli ungheresi risalivano il ripido e faticoso pendio li coprirono di fuoco, li rovesciarono e quasi completamente li annientarono.
Era fra queste truppe il tenente - colonnello degli honved, comandante le truppe del settore, che fu poi fatto prigioniero con un’altra trentina d’ufficiali.
Contemporaneamente si svolse l’attacco anche sul fronte del Monte Kosliak.