Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #32
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
In uno dei più graziosi che riproduco, si trova a discuter la politica del ministro Di San Giuliano con guardie di questura che lo tengono dentro per causa di dimostrazioni.
Poi è volontario su nelle Alpi.
Passa da Padova e va a salutar la Casa del Santo, e il santo è Cesare Battisti, suo compagno d’università, come la vedova.
Il sentimento d’amor patrio, così forte come lo sente Agnoletti, inteso come comunione di razza e come fiducia nel destino d’una stirpe, non è facile a esprimersi in forme nuove.
La retorica è lì pronta, con le sue frasi belle e fatte, usate da secoli, e comode.
L’Agnoletti sfugge a questo pericolo e sa dire vecchie cose con un tono nuovo.
Non è uno scrittore pigro.