Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #5

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Rimasi in una stanza degli uffici a tutto mio agio e, partiti i funzionari, passai pomeriggio e serata piantonato dalle guardie.

Meridionali cauti e furbi, meridionali ardenti e schietti, meridionali pensosi e dommatici si diedero la muta.

Me ne studiai tutta una serie e, campione dietro campione, concludevo che noi siamo un popolo unico, ricco di forze magnifiche, popolo eletto non ostante l’obliosità che ci mette nelle mani dei vili.

I cauti non dissero nulla, se non col lampeggiare degli occhi neri e dei denti saldi e bianchi, ma gli incauti chiedevano grandezza all’Italia, giustizia in Italia e questa guerra santa di rinascita.

— Io — disse uno — sono solo.

Ho la madre di sessantott’anni e la madre Italia.

(Sorrideva di compiacenza su questo spunto retorico).