Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #144

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

quindi, posato sul fondo di quei paraggi rimasto republicano e veneto come la Piazza Grande, si stendeva a fianco del pilota fraterno, beati entrambi in un medesimo sogno come se fossero per dormire sotto il voltone della scala comunale e per essere risvegliati all’alba dalle campane dell’arengo.

Ora egli dorme un poco più in sù, più a tramontana, più a ponente.

Col comandante, tutto l’equipaggio s’è coricato silenziosamente nella bara d’acciaio.

Se l’acqua penetra per la falla d’una nave d’Italia, non mai vi penetra la paura, comunque lo squarcio sia largo.

Il silenzio è già sepolcrale, ma il sepolcro è ancora sospeso nel gorgo.

Ciascuno dei sei viventi ha inciso nel cuore l’attimo in cui lo scafo tocca il fondo.

La volontà di vivere tien luogo di respiro.