Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #212

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Quando egli s’allontana dal luogo del naufragio, dove pullula la nafta mista alle bolle d’aria, quasi rantolo e sangue della nave uccisa, un gran dolore gli fende il petto.

Fa tre volte il segno della croce, raccomanda a Dio le anime dei sepolti, promette di recare il messaggio alla Patria.

Poco dopo, ode dietro di sè il grido soffocato del torpediniere che già pericola;

ode l’ultima voce di Ciro che annega;

vede davanti a sè il gruppo degli altri tre nuotare più veloce verso ponente.

Rimane solo.

Il mare è sempre deserto.