Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #222
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
La terra è lì, sinuosa e bassa, coi suoi lunghi dossi violacei.
La sera sinistra cala sulla solitudine non interrotta nè da una scia nè da una traccia di fumo.
Lungo la costa nemica si accendono i fasci di luce che scrutano il cielo e il mare ostili.
Dai cannoni che tuonano sull’Isonzo, si propaga il rombo su tutto il golfo.
Nessuna stella sgorga dal crepuscolo che s’abbuia.
Laggiù, sul fondo di sabbia e di fango, sotto lo specchio d’acqua ove continuano a pullulare la nafta e l’aria, il Jalea morto giace coi suoi morti.
Un d’essi è scivolato fuori dalla falla di poppa, e va fluttuando nella striscia oleosa.