Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #236
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Vietri, che vuol dire costanza, mentre fa il morto, supino sull’onda squammosa, considera pacatamente le probabilità di salvezza e delibera.
Sa che alla Mula di Muggia in quell’ora non c’è anima viva e che, se riescisse ad approdarvi, si troverebbe tutta la notte abbandonato in una spiaggia perfida di rena e di melma.
A progredire verso Grado la corrente non gli è favorevole, anzi lo respinge al largo per levante.
Ma quella stessa corrente, s’egli la segua invece di contrariarla, lo aiuterà forse a ridiscendere verso Grado nella prima luce del mattino.
Gli conviene dunque riallontanarsi dalla terra e prepararsi a passare in mare una notte di circa nove ore.
Non esita, non si scoraggia, non dubita delle sue forze, non ha paura dell’ignoto, non è stanco di lottare e di patire.
«O cuore, sopporta».