Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #6
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Aveva le coperte tirate fino agli occhi e un braccio fuori, in un enorme fagotto d’ovatta e di garza.
Gli occhi spalancati immoti un poco torbidi ancora del cloroformio facevano una penosa impressione d’abbattimento, al primo avvicinare;
ma, a scostargli un po’la coperta dal viso le sue mascelle di stritolatore e le sue labbra benigne tranquillizzano subito gli amici.
Benito sorride e le sue prime parole sono per iscusare l’arma che in questo modo crudele l’ha scalciato: le sue torpedini.
Soffre in silenzio e fa pazienza, con la semplicità d’un guerriero di splendida giovinezza ferito in altri dieci combattimenti, che dunque per vera pratica sa come deve stare in letto un ferito di battaglia....
11 marzo 1917.
Un attendente.