Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #598
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Conserviamo tuttavia un tenue filo di speranza.
Guido — il giovane armato di sante passioni e di forte ingegno — rappresentava per noi volontari di Romagna la fiamma che arde e che purifica.
La parola sua, squillante, aveva non invano echeggiato nei comizi della torbida preparazione italiana e nel maggio, scoppiata la guerra, era accorso con noi sotto le bandiere della patria, ad arruolarsi volontario nell’11° fanteria.
Superato il corso allievi ufficiali, aveva partecipato alle azioni dei giorni scorsi, ad Oslavia.
Quivi doveva essere appunto caduto.
Della 12a compagnia, un centinaio di perdite.
Del mio plotone, formato di 50 uomini, mancano: il caporalmaggiore Pellegrini Luigi, ferito; caporale Savini Luigi, morto; soldato Balzani Gildo, ferito; soldato Superga Luigi, ferito; soldato Rappetti Paolo, morto; volontario Gentili Egisto, ferito; volontario Arnaldo Palmieri, morto; soldato Pratoli Paolo, disperso; volontario Bendi, ferito; volontario Frullani, ferito; volontario Brandolini Silvio, ferito; volontario Campagna Giovanni, morto; soldato Nardini Emilio, disperso; Lamastra, ferito.