Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #26
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Hanno costruito ferrovie in Siberia, hanno scavato delle miniere d’Australia;
hanno abbattuto le vergini selve della Balcania;
il lor sudore ha fecondato le pampe argentine.
Conoscono bene Strasburgo, Parigi, Londra, New York, i porti del Sud come quelli del Nord.
Non s’è compiuta al mondo nessuna grande impresa, dal Canale del Panama alle gallerie che perforan le Alpi, alle nuove città americane sorte, quasi per incanto, a cui essi non abbiano collaborato.
Or bene, quando la demoniaca follia, non già di un redivivo Barbarossa, ma di tutto un popolo, di tutta una razza, volle scatenata la guerra europea, questi montanari nostri, che oggi vestono la divisa dell’alpino, erano per gran parte esuli nel mondo.
In pochi giorni li vedemmo tornar tutti a valanga.