Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #73

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Ovunque dopo il primo urto, dopo la prima corsa, ci trovammo alla meta che il Comando Supremo s’era prefissa.

Ci trovammo sulle creste dei monti in posizione dominante, occupando tutti i valichi e penetrando su essi verso la zona nemica.

Furono corrette già col primo fulmineo sbalzo le maggiori insidie del vecchio confine.

L’Austria era riuscita ad imporsi nel 1866 un confine che lasciava in sue mani la testata di parecchie valli importantissime.

Era nella condizione di chi ha in mano la diga di un canale e colla semplice funzione di alzare una paratoia può inondare il territorio sottostante.

Bastava che l’Austria lasciasse correre per le testate di valli di cui era in possesso la fiumana dei suoi soldati, perchè fosse minacciata tutta l’alta Italia.

L’Austria di fronte all’impeto della nostra avanzata dovette adattarsi ad una linea di difesa, quasi ovunque collocata al di là del vecchio confine;