Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #78
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Furono corrette già col primo fulmineo sbalzo le maggiori insidie del vecchio confine.
L’Austria era riuscita ad imporsi nel 1866 un confine che lasciava in sue mani la testata di parecchie valli importantissime.
Era nella condizione di chi ha in mano la diga di un canale e colla semplice funzione di alzare una paratoia può inondare il territorio sottostante.
Bastava che l’Austria lasciasse correre per le testate di valli di cui era in possesso la fiumana dei suoi soldati, perchè fosse minacciata tutta l’alta Italia.
L’Austria di fronte all’impeto della nostra avanzata dovette adattarsi ad una linea di difesa, quasi ovunque collocata al di là del vecchio confine;
dovette rinunciare alla vagheggiata controffensiva divenuta a mille doppi più difficile.
CESARE BATTISTI, Gli Alpini, Milano, Treves, 1918.