Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #73

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

4. Il bombardamento, per quanto intenso, dell’avversario, non può giustificare l’abbandono di posizioni su cui si debba resistere ad oltranza.

Si sfruttino invece i ripari naturali;

se ne costruiscano degli artificiali, lavorando giorno e notte, instancabilmente, si da richiedere il minor sforzo morale possibile alla truppa che deve occuparli e rimanervi durante il bombardamento.

6. Il nemico, adottando un metodo che noi già avevamo impiegato con buon successo contro di lui sul Carso, ha lanciato le prime truppe sulle nostre trincee avanzate durante il bombardamento delle trincee stesse, allungando di poco il tiro, sì che è riuscito talora a sorprendere le nostre truppe, tuttora riparate nelle caverne.

Si ricordi che, anche durante il bombardamento, nelle trincee avanzate devono stare vedette, bene appostate e possibilmente riparate in appositi osservatorî blindati o in ricoveri in scavo muniti di periscopio; che le truppe destinate alla diretta difesa delle trincee, per quanto dispongano di ricoveri, non devono esitare, qualunque siano le difficoltà, ad occupare la trincea quando i primi gruppi nemici stanno per giungere sulle difese accessorie.

La responsabilitä in caso di mancato o tardivo intervento è tutta del comandante di tali truppe.

6. La difesa solamente passiva è destinata presto o tardi ad essere sopraffatta.