Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #52
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Accanto a me, Rizzati, Massari, Sandri, tutti di Ferrara, parlano tranquillamente di canapa, di mediazioni, dei mercati, di barbabietole, come se non avessero altra preoccupazione.
Nella tenda vicina i cremonesi Balista e Schizzi cantano una parodia del tantum-ergum.
Ora la pioggia è diventata nevischio.
Terzi, l’attendente del Tenente Colonnello Cassola, mi dà — passando — una notizia tristissima: la morte di Corridoni.
Attendo con ansia, il giornale.
L’ingegnosità dei soldati italiani si rivela nelle trincee.
Avere una candela in trincea è un privilegio, consentito soltanto agli ufficiali e non sempre.