Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #12
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ferruccio scomparve, nella prigionia e nella morte, sul Coglio di Gorizia, dinanzi alle trincee del Peuma, il 29 dello stesso mese ed anno, ignaro della morte del fratello, ed anche lui in territorio di lingua ladina.
Così ladini di origine, morivano in terra ladina, riaffermando col loro sacrificio quella parentela dei ladini con gli italiani che il padre loro, con le armi severe della scienza e con preoccupata propaganda di anni, andava diffondendo fra italiani e grigioni.
Chi sono i ladini:
Manca qui lo spazio per riprodurre almeno gran parte della dotta dissertazione del prof. Carlo Salvioni:
ma eccone un brano essenziale:
«Lungo le Alpi, dalle pendici settentrionali del Gottardo sino al Friuli, e qui allora raggiungendo il mare, risuonan delle favelle romanze che apparentemente son diverse assai da quelle che si odono ai loro confini meridionali.
È come una fascia linguistica che corre parallela al giro della catena alpina e separa i linguaggi d’Italia da quelli che sono al di là della cintura.