Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #45

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Ah: se qualcuno ci tradisse la pagherà cara.

Chi ride, scherza, sopporta tanti disagi con una tale pazienza e perseveranza in faccia alla morte imminente, ha il diritto di essere il padrone della vita futura italiana, e se dovesse esser defraudato del suo diritto avrà ragione di diventar terribile.

Noi che abbiamo vissuto a contatto di corpo e d’energia con questi grandi semplici ci troveremo ancora con loro contro il putridume di un’Italia che non dovrebbe più esistere.

Rutarace

Ho presente l’episodio di un grosso gruppo di prigionieri venuti giù subito dopo la presa della trincea.

Arrivarono in mandra al comando del reggimento — già trasportato in quel camminamento nel nostro bosco — sgraziati nei loro lunghi pastrani bigi, ridicoli sotto il loro elmetto che sembra una bacinella sberciata in uno sgombero, smarriti e terrorizzati.

C’erano dei vecchi baffuti, rimbecilliti dalla fame e dalle esplosioni, dei giovani impauriti essi pure, ma ancora in gamba, che si guardavano intorno con meraviglia.