Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #19

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Egli lottò per l’intervento e fece di tutto per andare volontario; e fu agitato, fu preoccupato finchè non venne accettato;

ed accettato acquistò gioia e serenità.

Il suo voto era per compiersi, e vestì l’uniforme di sottotenente degli Alpini.

Il 3 luglio si trovava già sulla linea del fuoco e prese parte al combattimento in cui rimasero sette dei suoi soldati; e scrisse poscia il suo esame di coscienza in un articolo stupendo dal titolo «I sette morti»....

Il 21 luglio, guidando i suoi, una palla gli trapassava la testa; sorrise e morì.

Egli morì col sorriso, perchè in questo sacrifizio intero, radicale, si sentiva purificato da ogni scoria terrestre; morì col sorriso, perchè la sua sete di bene si spegneva nella generosità del sangue versato....

{ Dalle Parole di commemorazione dette nel suffragio solenne del 2 novembre 1915 nel Collegio convitto della Querce per Eugenio Vaina de l’ava, sottotenente volontario de - gli Alpini, caduto eroicamente a Plezzo il 21 luglio 1915, a oura di P. D. B. ].