Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #48

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

la mia vita sullo stesso piano della morte, come domani la mia morte per altre vite, per il trionfo di altri ideali sopra uno stesso piano provvidenzialmente ascendente.

Sopratutto io sentivo il legame che unisce le universe cose nel cuore dei cuori, onde la vita fluisce sempre più abbondante:

«Ell’è ne l’umanità piena infinita, e trasfigurerà anche la morte».

Mortificato e pieno nella mia superbia, nella mia tenerezza, nella parte caduca, nel mio stesso sogno, accettavo la parola del Profeta:

— La guerra è penitenza.

Chi l’ha meritata deve a qualunque costo sofferirla, suggendone l’amara sino alla feccia.

— Dal male, almeno nell’intimo nostro, deve ancora rizampillare prepotente il bene, dalla violenza scaturire una giustizia migliore, dall’ordine infranto che fu basso machiavellismo germinare un ordine stabile che risponda meglio alla segreta logica delle cose.