Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #5

Torna alla pagina di ricerca

AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Con mano sicura esprimo colle parole che seguono non le mie ultime volontà, ma quei miei pensieri che desidero sopravvivano, per quelli che mi amano, alla mia morte.

Sono alla vigilia d’una azione d’ardimento, dal cui esito dipendono in gran parte le sorti d’una vittoria.

A me, ai miei compagni d’arme, non manca gran copia di fede: l’esito, con la vita, con la bella morte, sarà degno del nostro imperturbabile amore per la Patria.

Se cadrò, Papà, Gina, angiolo mio, amici e parenti, che mi amate, non abbiate lagrime per me: io la morte, la bella morte, l’ho amata.

Non pensatemi col petto squarciato nell’ultimo spasimo, ma dal fervore d’un impeto eroico, svanire in una beatitudine suprema.

Io ho sognato, nelle perigrazioni del persiero, nelle grandi questioni umane e cosmiche, un avvenire di perfezione nelle cose morali e fisiche.

Ho amato la Patria mia nell’intimo delle sue divine bellezze, delle sue tradizioni.