Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #4
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Decio Raggi, tenente nell’11° fanteria.
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O gioventù italiana, invidia la mia sorte fortunata:
Nel nome santo di Dio e nella speranza di une vita migliore, per la grandezza, per l’unità, per l’onore della Patria, per la libertà e l’indipendenza dei fratelli oppressi, nel sacro nome d’Italia, nell’amore e per l’amore di tutto ciò che è italiano, io muoio beato:
Nè le fatiche, nè i pericoli, nè la fame, nè la sete, nè le veglie, nè i disagi hanno mai scosso la mia fede nelle giuste aspirazioni nazionali, l’amore agli italiani oppressi, l’odio contro i vecchi tiranni nostri oppressori.
Quindi, poichè mi volete bene, non abbandonatevi ad inutili rimpianti, ma coltivate l’amore per me come l’anima mia si nutrirà ancora di un tale amore per voi.
Date fiori a chi morì per la Patria.