Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #103
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Gli detti allora una biografia della compagna dell’eroe, che lesse con pari sodisfazione, ma tutta la sua lettura finì così.
Dopo, non volle più leggere, per quanto gli offrissi i miei libri migliori e lo conducessi per la scelta (era questa una cosa a cui i soldati tenevano molto, una specie d’onore per loro), dinanzi allo scaffale.
Divenne silenzioso, come invaso da una certa malinconia, della quale non seppe dirmi il perchè.
Un altro meridionale — credo della provincia di Salerno — mi scongiurò perche gli regalassi i «Ricordi Garibaldini» dell’Abba, dedicati «ai nostri valorosi soldati» dall’ottimo collega Enrico Bottini Massa, insieme con altre opere del suo illustre e venerato congiunto.
Forse questa dedica ispirò diversi a firmarsi, in alcune cartoline a me dirette:
«il valoroso soldato ecc.».
La Sicilia mandò a noi, fra i suoi numerosi rappresentanti, un soldatino irrequieto, insofferente d’ogni disciplina, attaccabrighe, riguardato da tutti come un essere quasi pericoloso, dal quale molti compagni cercavano di star lontano.