Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #157

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Molti calabresi mi chiesero la vita di Musolino, o qualche opera, dove si parlasse di briganti, di fughe, di rapimenti.

Io cercavo di temperare questi entusiasmi non troppo giustificati, alternando i generi di letture e procurando così ai miei clienti sensazioni diverse, ma non meno gradite: giacchè, se il nostro popolo si accende di ammirazione per le imprese ardimentose ed anche piratesche, se sente tutto il fascino dell’ignoto e del pericolo, si commuove pure dolcemente davanti a scene di soavità e di pietà.

Ed è un dovere far vibrare le corde più delicate e più riposte della sua anima, affinandone il sentimento, volgendo a nobili intenti gl’impulsi primitivi e talora selvaggi:

«Con piacere ho ricevuto i suoi cari libri che tanto mi fanno divertire specialmente il passatore, ho letto anche un pochino l’odio di Ritta anche cuello è molto bello e mi piace tanto».

Così, un autico ospite nostro, ora degente in altro ospedale.

Molti, nella scelta delle letture, si rimettevano fiduciosi al mio giudizio:

«mi dia un libro come piace a Lei....» oppure «Lei capisce più di noi....