Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #5
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
20 ottobre 1915
Carissimi genitori,
Eccolo eccolo il momento è giunto, il cannone tuona fino da ieri salutando il nostro miracoloso principio.
Sì miracoloso d’es sere perchè migliaia di giovani baldi e fieri pieni di coraggio che ora fermi ai piedi di una collinetta guardando là ove arriva il saluto cupo del cannone, aspettando cantano e ridendo fra di loro l’ordine per poi festeggiare in quel posto ove il cannone portava il saluto, l’entrata e gli onori d’Italia e questo dovrà essere miracoloso perchè appassionevole e desideroso.
Anche io mamma, ci sono fra quelli e mi chiamo felice, e sono contento di esserci.
Sono contento di esserci mamma, perchè questo è un dovere dei più grandi come giovane che continuamente predicavo ai compagni per affluire sempre più questa civiltà ed ora n’è giunto il momento di far questo, e molto più perchè sono Italiano.
Credetelo mamma che se io fossi a casa inabile a questo dovere e non potessi avere questo bene come ho ora, cioè di combattere per le grandi e sacre e sante ragioni a cui si battono tutti i miei compagni sarei dolentissimo, mi parrebbe di non essere uomo e di non avere il diritto di vivere in questo mondo.