Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #112
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Fu allora che il guardiamarina Castrogiovanni vide in lontananza, sballottata sulla costa, la lancia vuota della sua torpediniera, quella su cui erano montati i diciotto austriaci incontrati nella notte sette ore innanzi.
Dubitò che i nemici fossero stati costretti dal mare ad approdare in quel punto.
S’orientò.
Riconobbe il litorale appartenente all’Albania occupata dalle truppe italiane.
I patimenti sofferti, le forze esauste, le sette ore di martirio, le membra rabbrividite, le lacerazioni sanguinanti, tutto fu vinto in un attimo dal lampo d’un’idea: catturare gli austriaci:
Forse erano approdati qualche ora prima; avevano dovuto raggiungere qualche povero villaggio albanese, ottenere con danaro e con minaccie abiti del luogo per travestirsi; stavano per svignarsela....
Bisogna non perder la testa, non sectire nè il freddo, nè la fame, nè le ossa rotte, nè la stanchezza di piombo; bisogna far presto....