Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #226
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
---|---|
Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Il sottomarino riemerge, ricaricò le batterie di riserva e diresse per rientrare alla propria base navale.
Aveva navigato parecchi giorni ed altrettante notti.
Nessuno a bordo aveva chiuso occhio da settanta ore.
Un’avventura assai curiosa toccò nel Medio Adriatico al nostro sommergibile «Z».
Cinque idrovolanti austriaci avevano eseguito i soliti vol teggi e gettato qualche bomba sopra Ancona, quando le batterie costiere e il treno armato della marina, sopraggiunto, circondarono gli aerei nemici di tale una stretta ghirlanda di shrapnel che i cinque crociati di nero dovettero interrompere l’attacco e ripiegare a stormo in direzione di Spalato.
Nel manovrare per mettersi sulla via del ritorno, uno dei velivoli nemici, colpito in pieno da un nostro proiettile, si incendiò e precipitò a capo fitto nel mare, lasciandosi dietro una lunghissima sciarpa di faville e di fumo.
Un altro apparecchio ebbe il motore fracassato da parecchie pallette rabbiosamente espulse da uno shrapnel fortunato, esploso ad esattissima altezza di scoppio.