Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #236
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
È noto che l’idroplano è un terribile nemico, per la nave sottomarina.
Contro il velivolo che le passa sopra a piombo, non le basta più nascondersi nelle profondità violacee per sottrarai all’occhio indagatore che la segue dall’alto.
Nello stesso modo che, guardando dal parapetto di un ponte, si scorgono nitide le pietre del fondo, anche dove la corrente del fiume è più forte, così gli aviatori che si tengono a quote convenienti intravedono sempre la macchia fusiforme del sommergibile, anche se naviga sott’acqua.
Quando lo «Z» fu ad un miglio del «Lohner 71» posato sul mare, gli altri apparecchi austriaci cominciarono ad abbassarai roteando attorno al nostro sottomarino, ed a lanciargli, una dopo l’altra, tutte le bombe che avevano a bordo.
Il sommergibile si trovò chiuso in un brevissimo cerchio d’acqua costellato d’esplosioni.
Dapprima s’immerse, sperando approfittare dello sconvolgimento della superficie per sottrarsi agli sguardi degli assalitori.
Poi, risolutamente tornò a galla, per contrattacarli con il cannone.