Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #142

Torna alla pagina di ricerca

AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Quando ne vedono uno tentare il passaggio, senza bisogno di mirare fanno partire il colpo dei due fucili già pronti, fermi.

E l’ardito è spacciato.

E qualche volta per quanto studio ci si metta non si capisce in quale crepaccio la scolta austriaca sia appiattata, dove siano impostati i due fucili o la mitragliatrice, donde sparino.

Da una cresta della Tofana piovevano dunque su una mulattiera di Col di Bois, ogni qualvolta un alpino voleva passare e doveva passare, proiettili che colpivano sempre mateticamente giusto.

Donde venissero non si sapeva.

Fu riferito ad Antonio Cantore.

Egli disse semplicemente: