Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #33
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Sul Carso infine signoreggia la spaventevole bora, che dalle Alpi Orientali si dirige verso l’Adriatico:
vento freddo, violentissimo e fatale alla regione, perchè disperde la terra rossa, ove questa non è trattenuta dalle radici delle piante, perchè ostacola il rimboschimento del Carso, rovinando i terreni già all’uopo predisposti e schiantando le pianticelle non ancora solidamente connesse con l’ingrato suolo.
Come nel deserto la triste monotonia del regno della morte è interrotta dalle oasi verdeggianti, così nel Carso desolato non mancano luoghi nei quali prospera un po’di vegetazione, sia cresciuta spontanea, sia dovuta all’uomo, e ciò per la presenza della terra rossa.
Infine, e questa al certo è la caratteristica più notevole, la superficie delle regioni carsiche, se pianeggiante, si presenta cosparsa, anzi in certi luoghi letteralmente cribrata da numerose cavità, veri squarci imbutiformi con nome slavo chiamate doline, e che altrove, come in Istria, son dette foibe, ingiottitoi in Friùli, calagiuni nelle Puglie....
Sì fatte cavità hanno forma di conca, di scodella, di calice, d’imbuto, o di pozzo con perimetro abbastanza regolare, circolare od elittico, con diametro variabile da un metro a 300 ed anche più.
Possono trovarsi isolate le une dalle altre, op pure abbinate, od anche disposte a gruppi, a serie;
in questo caso le singole cavità si mostrano più o meno parzialmente fuse.