Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #1
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Agostino Gemelli.
La vita di trincea, ad eccezione dei periodi di azione difensiva (i bombardamenti) od offensiva (gli attacchi), è così monotona e scolorita che determina un caratteristico fenomeno, una specie di restringimento del campo della coscienza, un impoverimento del bagaglio individuale d’immagini, fenomeno che ha molta importanza, in quanto, come vedremo poi, permette che la parola dell’ufficiale possa esercitare sul soldato un’efficace suggestione.
L’uniforme paesaggio che si stende dinanzi alla trincea, limitato dalla visibilità delle feritoie o dai fori praticati nei muriccioli delle ridottine e degli appostamenti, è tale da rendere ancora più monotona la vita di trincea.
Il cannone ha distrutto ogni germe di vegetazione; tra la propria trincea e quella nemica non vi è che un tratto di terreno sconvolto, più o meno ampio, di là e di qua i reticolati, paletti contorti, qualche straccio che il vento agita goffamente.