Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #11
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Saremo accusati ancora per tanti anni di tradimento.
I nostri figlioli, appena esciranno d’Italia, appena apriranno un libro di storia tedesco, potranno trovarsi di fronte all’accusa che colpisce i loro padri e il padre del nostro futuro sovrano.
Bisogna che essi sappiano bene, perfettamente, incontrovertibilmente che chi tradì non fu l’Italia.
Per l’articolo VII dell’alleanza che ci legava all’Austria ed alla Germania, l’Austria aveva promesso di non mutare lo stato esistente nei Balcani con occupazioni temporanee o durature, senza precedenti accordi con l’Italia.
Invece nel luglio 1914 l’Austria, senza neppure avvertirci, imponeva alla Serbia condizioni di assoluto servaggio e non avendole il fiero piccolo stato tutte accettate, gli moveva guerra, occupando temporaneamente Belgrado.
Chi mancò ai patti:
È chiaro.