Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #15

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Invece nel luglio 1914 l’Austria, senza neppure avvertirci, imponeva alla Serbia condizioni di assoluto servaggio e non avendole il fiero piccolo stato tutte accettate, gli moveva guerra, occupando temporaneamente Belgrado.

Chi mancò ai patti:

È chiaro.

Mancò l’Austria.

Qual’era, dopo questo vero e proprio tradimento, il suo dovere più stretto:

Quello di compensare l’alleata, secondo l’ultima clausola dell’articolo.

Infatti il nostro ministro degli esteri, on. Di San Giuliano, sebbene fosse stato sempre animato dal desiderio di andare d’accordo con l’Austria, non mancò di far valere subito il nostro diritto, come prova il seguente telegramma, pubblicato nel Libro rosso austro-ungarico, del ministro degli affari esteri austriaco, Berchtold, all’ambasciatore d’Austria in Roma, von Merey: