Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #22
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Perchè essi, che furono sempre triplicisti, rimangono oggi perplessi e dubitosi se il loro dovere di socialisti consista davvero nell’aprire le frontiere alla Russia.
La rivoluzione socialista potrà scoppiare poi, sotto lo spasimo della crisi economica che seguirà la guerra anche se vittoriosa, o sotto la tragica disorganizzazione della sconfitta;
ma intanto l’onda sanguigna si spiega inesorabile su tutta Europa.
Delle grandi nazioni l’Italia sola può avere la fortuna di non andarne sommersa.
Ma l’Italia non è essa vincolata alla Triplice:
Con la discesa in campo della Russia e della Francia, non sarà avverata quella condizione in vista della quale assunse il vincolo dell’alleanza:
Non siamo qui a discutere se il popolo italiano sia o non sia disposto a mantener fede a patti che non conosce.