Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #2

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Italia e Austria durante la Triplice Alleanza.

L’Italia cercava farsi tollerabile il vincolo, l’Austria si affaticava a renderlo insopportabile.

E ogni qualvolta la diplomazia nostra si procacciava il conforto di un periodo di quiete, di una formola di adattamento, l’Austria pareva tenesse a far sentire con sincerità brutale — quasi per interrompere la prescrizione dell’odio — il peso della catena, così da potersi segnare, anno per anno, le coincidenze tra inni di solidarietà e di amicizia e fatti che ne sfatavano la illusione.

Erano gli apparecchi offensivi di guerra ai confini, l’annessione della Bosnia, i progetti di ferrovie balcaniche, i decreti di Hohenlohe, il dispregio brutale del sentimento italiano, la distruzione meditata, sistematica, della stirpe nostra entro i confini dell’Impero.

Sanno tutti il calvario dell’italianità in quelle terre, torturata, spregiata, umiliata per offenderla e per offenderci; ma non forse è tutta nota la storia degli intrighi, delle insidie, delle macchinate aggressioni che amareggiarono l’alleanza italo-austriaca fino alla guerra e che le necessità del prudente frasario ufficiale dovettero così a lungo dissimulare.