Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #37
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Ma sarebbe troppo facile e soltanto pregiudiziale argomento.
Esaminiamo invece positivamente e pacatamente se gli alleati abbiano il diritto di dirsi traditi e sorpresi da noi.
Note da gran tempo erano le nostre aspirazioni, e noto il nostro giudizio sopra l’atto di follia criminale pel quale essi scompigliarono il mondo e tolsero all’alleanza stessa la sua intima ragion di essere.
Il Libro Verde preparato da Sidney Sonnino, al quale è vanto della mia vita d’essere legato con piena solidarietà, dopo trent’anni di amicizia, in quest’ora solenne, (applausi vivissimi: grida di Viva Sonnino) il Libro Verde, che più di qualunque altro fascicolo di documenti diplomatici è penetrato nella coscienza del popolo, dimostra le lunghissime penose inutili trattative trascinatesi da dicembre a maggio.
Ma non è vero, come artificiosamente si tenta far credere, che il Ministero, ricostituitosi nel novembre, mutasse l’indirizzo della nostra politica internazionale.
Il Governo italiano, la cui linea di condotta non ha mai mutato (e mi piace dirlo ad onore della memoria dell’illustre amico e collega il cui solo rimpianto innanzi alla morte, fu di non avere veduto il giorno, da lui ardentemente auspicato, delle rivendicazioni nazionali), il Governo italiano giudicò severamente, al momento stesso che ne ebbe conoscenza, l’aggressione dell’Austria alla Serbia, e ne previde le conseguenze non prevedute da coloro che con tanta incoscienza avevano premeditato il colpo.
Eccone la prova.