Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #43

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Eccone la prova.

Leggerò, perchè si tratta di documenti.

Nuovi documenti.

Il 25 luglio il marchese di San Giuliano telegrafava al duca d’Avarna come segue:

«Oggi abbiamo avuta una lunga conversazione a tre (il Presidente del Consiglio, il signor Flotow ed io) che riassumo per informazione personale di Vostra Eccellenza e per eventuale norma di linguaggio.

«Abbiamo Salandra ed io fatto notare anzitutto all’ambasciatore che l’Austria non avrebbe avuto il diritto, secondo lo spirito del trattato della Triplice Alleanza, di fare un passo come quello che ha fatto a Belgrado, senza previo accordo coi suoi alleati.

«L’Austria infatti, pel modo come la Nota è concepita e per le cose che domanda, le quali, mentre sono poco efficaci contro il pericolo panserbo, sono profondamente offensive per la Serbia e indirettamente per la Russia, ha chiaramente dimostrato che vuole provocare una guerra.