Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #70
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Sovrani e ministri stranieri hanno parlato dell’alleanza, che noi abbiamo denunciata dopo che essi sostanzialmente l’avevano infranta, come di una Provvidenza sotto le cui grandi ali l’Italia ha vissuto per tanti anni, si è sviluppata economicamente e si è territorialmente accresciuta.
Non negherò, sarebbe stoltezza, i benefici dell’alleanza; benefici però non unilaterali, ma di tutti i contraenti, e non forse più di noi che degli altri.
Perchè, altrimenti, gli Imperi centrali l’avrebbero voluta e rinnovata:
Era forse un sentimentale, un innamorato del bel paese dove fiorisce l’arancio, il principe Ottone di Bismarck:
E furono forse in qualunque tempo teneri di noi i principi e gli uomini di governo della Monarchia austro-ungarica:
Giova sapere in realtà e con precisione di date e di fatti come abbia funzionato l’alleanza in questi ultimi anni nel suo spirito vero e come abbia contribuito al nostro unico ingrandimento territoriale che fu l’impresa di Libia.
(Commenti).