Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #103

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Di poi, quando la nostra squadra, trovandosi all’imboccatura dei Dardanelli, veniva bombardata dai forti di Kum Kalessi e rispondeva danneggiando i forti stessi, Berchtold si lamentò dell’accaduto considerandolo in contraddizione delle promesse fatte; e dichiarò che «se il Regio Governo desiderava riprendere la sua liberta d’azione, il Governo Imperiale e Reale avrebbe potuto fare altrettanto».

(Commenti).

Aggiunse che non avrebbe potuto ammettere che noi avessimo fatto in avvenire operazioni simili a quelle compiute, o in qualsiasi modo in opposizione al suo punto di vista.

Così pure ci fu impedita la disegnata occupazione di Chio.

Non occorre rilevare quante vite di soldati italiani e quanti milioni ci abbia costato il persistente impedimento ad ogni nostra azione risolutiva contro la Turchia, (approvazioni) la quale si sapeva protetta dai nostri alleati contro ogni attacco alle sue parti vitali.

(Approvazioni ed applausi).

Le concessioni.