Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #4
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Giuseppe Mazzini e la guerra europea.
La guerra del 1866 e il trattato di Vienna.
La guerra del ’66 che doveva spazzare per sempre l’Austria dai territori italiani, trovava consenzienti ed unanimi tutti i partiti.
Fin dal 1861, Mazzini aveva riconosciuta l’opportunità di una alleanza italo-germanica.
Nel 1866, pur non nascondendo i suoi sospetti per l’alleanza «con uomini che rappresentavano il dispotismo», spingeva i suoi ad unirsi coi volontari.
Sparvero le lotte dei partiti e tutti gli animi furono concordi col governo.
Il piano di operazione di Mazzini per la guerra in accordo alle finalità di risveglio nazionale dei popoli balcanici, coincideva con quello proposto dal Moltke, e con quello stesso già ventilato col Re e ben accolto dal Kossuth, dal generale Klapka e dal Türr.