Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #15
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Il nome di Garibaldi e una parola di libera, potente audace vita italiana, bastano a farvi capi del riordinamento europeo, a schiudere alla patria nostra un avvenire più grande delle due grandi epoche che costituiscono il vostro passato....
Come Ercole in culla, l’Italia può soffocare in sul nascere, con una mossa ardita, i due serpenti che agghiacciano il core d’Europa: la conquista rappresentata dall’Impero d’Austria e il fatalismo rappresentato dal Turco».
Il disegno audace accendeva in Garibaldi l’eroico entusiasmo di liberatore di popoli, e così ne parla nelle sue memorie (epoca IV, c. II, pag. 409):
«La risoluzione di spingermi verso l’Adriatico mi piacque talmente che io ne feci fare a Vittorio Emanuele i miei complimenti, per il concetto proficuo e grandioso.
Era veramente troppo bello quel concetto perchè potesse capire in certi cervelli del consiglio aulico italiano....
Che maguifico orizzonte si presentava all’Oriente per noi:
Sulle coste dalmate, con trentamila uomini v’era proprio da sconvolgere la monarchia austriaca: