Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #51
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
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Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
La fosca previsione di Mazzini purtroppo si doveva avverare:
«Accettando, o Italiani, la pace che vi è minacciata, non solamente porreste un suggello di vergogna sulla fronte della nazione, non solamente tradireste vilmente i nostri fratelli dell’Istria, ma sospendereste voi stessi sulla vostra testa la spada di Damocle dell’invasione straniera».
E fu profeta.
La guerra presente attinge il suo valore ideale dal proposito di conchiudere degnamente il nostro risorgimento col rivendicare l’autonomia delle nazionalità oppresse, e col proposito di riprendere al nemico la Venezia Giulia e tridentina, e i passi delle Alpi Friulane, l’Istria, le chiavi d’Italia ed assicurarci l’incontrastato dominio militare dell’Adriatico.
F.
MOMIGLIANO.
Giuseppe Mazzini e la guerra europea, Società editoriale italiana, Milano, 1917.