Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #4
Autore | Prezzolini, Giuseppe |
---|---|
Professione Autore | Scrittore, giornalista |
Editore | R. Bemporad |
Luogo | Firenze |
Data | 1918 |
Genere Testuale | Memorie |
Biblioteca | Biblioteca Comunale di Trento |
N Pagine Tot | XV, 398 |
N Pagine Pref | 15 |
N Pagine Txt | 398 |
Parti Gold | 2-405 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 2/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Il valore della Triplice.
In Italia, fortunatamente, sin dai primi giorni del conflitto il popolo ha istintivamente sentito il vero carattere e la vera portata, non già irredentista ma mondiale, della guerra che dovevamo fare e che stiamo facendo.
Tuttavia non bisogna permettere che a poco a poco, insensibilmente, certe formule elementari e semplicistiche del sentimento popolare, consolidandosi nella parvenza di qualche sanzione ufficiale, finiscano per ingannare l’istinto nazionale degli italiani, per annebbiarne la visione e deviarne la volontà.
In primo luogo l’Italia non ha alcuna ragione di sconfessare o di rinnegare i suoi trentadue anni di Triplice Alleanza:
non ha ragione di vergognarsene nè di maledirli nè di farne come che sia ammenda verso sè stessa e tanto meno verso gli altri.
La Triplice Alleanza non era una lega di guerra, era una posizione di equilibrio in tempo di pace, in un periodo di pace europea tra due periodi di guerra.
Era anzi, per l’Europa in genere e per l’Italia in ispecie, la sola posizione di equilibrio possibile.