Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #6
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Amato Cugino
Non posso stare più a lungo senza darti mie notizie nella situazione che mi ritrovo.
Al presente sono ancora vivente e dirti che sto bene non te lo posso dire perche siamo trattati peggio che le bestie.
Ora mi ritrovo nella Slavia il punto più avanzato di Gorizia non siamo tanto distanti ma per entrare non è vero.
E se continua ancora un poco di tempo così bisognera che chiamano anche le donne non solo la territoriale ed i vecchi perché da queste parti se non si muore dalle pallottole bisogna morire dal colera e altre malattie in seguito.
Oh caro cugino vorrei essere io al tuo posto solamente per cinque minuti prenderei subito la strada di quell’altra parte cioè il lato Svizzero, perché questa si vede che non è guerra di conquista ma è solo per distruggere il popolo se vedessi quali disastri.
Te lo giuro che se dovessi rimanere ferito oh altra cosa di potere andare a casa non mi fermerei nemmeno, anche stare via tutto il tempo che durera la mia vita sarei contento.