Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #22
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Certo mi capirete piuttosto che fare un atto di disobidienza o per fanire in galera con una ventina danni in più, e certo si rischia la pelle, altrimenti la pelle me la fano i nostri superiori.
Cari amici, siete statti a corente della avanzata sul Carso.
Vi siete divertitti:
Chi sa con che ansia vi alzavate al mattino per prendere il giornale per vedere se cera delle buone nuove per gli Itagliani non Combattenti ebbene di tutto ciò che diceva il Corierre non è vero un bel niente, ve la sicuro io perché prima di avanzare vidi la prima linea.
E non come ve lo danno intendere a voialtri che non lo potette sapere come è, la vidi pure coi miei compagni il 21 Ottobre che abbiamo fatto per vanzare erravamo in 252 e siamo restatti in 148 sensa potere acquistare un metro di tereno, i Tedeschi mi volevano butare in la luna.
Non mi resta altro che inviare i più affettuosi saluti cari a tutti i soci del Circolo e anche i Cari soci della Cooperativa e della casa Edificatrice, fatevi vedere un po risoluti, se sapeste, che quanti e quanti soci dovrete perdere quanti povere madri e padri di famiglia che anno fatigato per levare i loro figli ed ora siamo ridotti tutti a farsi macelare.
Questa è la civiltà che è venuta in Italia.