Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #13
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
ma neanche questa volta dovevamo aver fortuna:
nella notte del 14 gennaio, gli austriaci, con attacco di sorpresa, penetravano nelle nostre linee e se ne impossessavano.
Il 15 venne a noi improvvisamente l’ordine di partire per la fronte di Oslavia dove il nemico era riuscito ad impossessarsi delle nostre trincee.
Con una estenuante marcia di quattordici ore ci portammo sotto il villaggio di Oslavia e, dopo poche ore di riposo, sviluppammo un primo attacco finito in un assalto alla baionetta che ci ridava il possesso di alcune trincee.
Alla lor volta, gli austriaci, attaccavano togliendoci parte delle trincee conquistate che noi potemmo ancora riprendere.
Il giuoco durò la bellezza di nove giorni:
si perdeva e si riprendeva, si avanzava e si tornava indietro...