Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #22
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Eppure, in quelle condizioni, si trovava la forza per combattere per non cedere:
Grandi furono i sacrifici...
ma riuscimmo infine a riconquistare tutto il dirupato villaggio di Oslavia da cui si può vedere, vicinissima, la contrastata Gorizia in tutta la sua capricciosa bellezza di cittadina slava.
Son otto mesi che quasi tocchiamo Gorizia e intanto...
sulla sua intangibilità vegliano ancora, arcigni e sicuri, i due formidabili monti che la dominano: il Monte Sabotino e il Podgora.
Sulle pendici dei due colossi preme, costante, veemente, impetuosa la nostra offensiva...
ma il nemico par si sia abbarbicato, che abbia messo radici in quel suolo e resiste, resiste: