Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #23
Autore | |
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Professione Autore | |
Editore | Bollati Boringhieri |
Luogo | Torino |
Data | 2000 |
Genere Testuale | Lettere |
Biblioteca | Biblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena |
N Pagine Tot | 528 |
N Pagine Pref | |
N Pagine Txt | 528 |
Parti Gold | 401-520 |
Digitalizzato Orig | No |
Rilevanza | 3/3 |
Copyright | Sì |
Contenuto
Grandi furono i sacrifici...
ma riuscimmo infine a riconquistare tutto il dirupato villaggio di Oslavia da cui si può vedere, vicinissima, la contrastata Gorizia in tutta la sua capricciosa bellezza di cittadina slava.
Son otto mesi che quasi tocchiamo Gorizia e intanto...
sulla sua intangibilità vegliano ancora, arcigni e sicuri, i due formidabili monti che la dominano: il Monte Sabotino e il Podgora.
Sulle pendici dei due colossi preme, costante, veemente, impetuosa la nostra offensiva...
ma il nemico par si sia abbarbicato, che abbia messo radici in quel suolo e resiste, resiste:
All’inizio della nostra offensiva parve che la nostra avanzata su Oslavia (punto più avanzato della nostra fronte) incuneantesi tra il Sabotino e le prime ville di Gorizia, ci avrebbe in breve dato il possesso di quest’ultima.